Viviamo in un mondo dove tutti corrono, si affannano, cercano di fare mille cose in pochissimo tempo. Ci convinciamo in questo modo che la nostra giornata valga, perché siamo stati produttivi, abbiamo fatto qualcosa. Per fortuna, i nostri cani non ragionano nella stessa maniera. Hanno una percezione del tempo che trascorre nettamente diversa rispetto alla nostra, forse dovremmo imparare un po’ da loro e rallentare, goderci il momento. Il cane passa ore lunghissime ad attendere il nostro rientro (e anche se stiamo via dieci minuti… festeggia il nostro ritorno come se non ci vedesse da una vita!). La cosa che lo rende più felice e appagato è fare qualcosa insieme con noi: passeggiare, esplorare, annusare (lui annusa, noi no ma siamo presenti ed è questo che conta per il nostro amico).
Bene, allora proviamo a migliorare la qualità del tempo che dedichiamo al nostro cane. In una vita ideale, potremmo trascorrere ore e ore a spasso con il nostro amico, conoscendo insieme posti nuovi, magari con una temperatura fresca ma non troppo, fermarci a riposare e ripartire una volta ricaricati… Purtroppo, se escludiamo le rare volte in cui siamo in ferie, la giornata non va proprio così… ci alziamo, caffè al volo, guinzaglio alla mano, scarpe da ginnastica, uscita veloce per i bisognini e… via al lavoro! Noi. Lui a casa, ad attenderci. E allora, quei dieci o quindici minuti che possiamo dedicare all’uscita del mattino (ma questo discorso lo possiamo tenere valido per tutte le uscite diciamo rapide della giornata) facciamoli “valere”.
Per il cane, per il nostro cane. Via il cellulare (al limite in borsa, ma vietato scrivere messaggi o leggere le email, il lavoro può aspettare dieci minuti), svuotiamo la mente dai pensieri troppo umani e complicati e godiamoci la passeggiata con il nostro compagno di vita peloso.
Vedremo la riconoscenza nei suoi occhi: siamo lì per lui, noi che siamo tutto il suo mondo! Il cane ha bisogno di annusare le tracce di chi è passato proprio vicino a quell’albero, di chi ha lasciato un messaggio odoroso (chi ha marcato questa zona? lo conosco? possiamo andare d’accordo oppure ci dovrei litigare? occhio che qui è la mia zona!… potrebbero essere questi i pensieri del nostro cane, a volte è bello osservarlo e immaginare cosa gli passa per la mente in quel momento). Se stiamo bene attenti a quello che il cane fa, ci possiamo accorgere che dopo aver sentito un certo odore si affretta a sua volta a segnare la zona, facendo due goccine di pipì oppure raspando con le zampe posteriori (sì, tira su un bel po’ di polvere! ma l’odore che lasciano i suoi cuscinetti sfregati con caparbietà sul terreno sabbioso servirà per avvisare gli altri cani che la zona è “sua”). Non stupiamoci se le annusate sono particolarmente vigorose dopo che ha piovuto: l’acqua, l’umidità, rendono più evidenti anche le tracce vecchie di giorni, quindi al cane sembrerà di riconoscere odori di ieri, dell’altro ieri ecc.
È sicuramente importante far fare movimento al cane, tutti i giorni, ma è altrettanto importante lasciargli il tempo di annusare. Tra camminare e annusare, se dobbiamo scegliere preferiamo lasciarlo annusare. Il suo cervello è dedicato in massima parte all’olfatto, facciamolo lavorare e mantenere attivo!
Se abbiamo più tempo durante l’uscita, possiamo dedicare una parte della stessa a fare qualche esercizio di obbedienza, un po’ di condotta al guinzaglio, giusto per ripassare quanto imparato al campo (se abbiamo fatto un corso di educazione), ma non deve diventare un’ossessione. Deve essere anche questo un momento piacevole, che rinsalda il legame.
Quando rientriamo a casa stanchi, anche se non abbiamo voglia di saltare e ballare, cerchiamo di dare attenzione al cane. Di fargli sentire che siamo lì, finalmente. A lui basta anche accoccolarsi ai nostri piedi, sentire una carezza e una parola gentile, lo ripagherà dell’attesa.
Il senso di colpa (lo lascio troppo da solo?) sarà sempre lì ad attenderci… ma se impareremo a dare valore a quanto facciamo insieme al cane, diventerà più facile anche per noi chiudere la porta, andare in ufficio, lavorare e poi… tornare da lui! Il tempo trascorso in compagnia del nostro amato amico a quattro zampe assumerà un valore immenso anche per noi, non solo per lui.
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