IL ROTTWEILER

ROTTWEILER

Il rottweiler è un cane che racchiude in sé due aspetti diametralmente opposti ed entrambi veri: ha il muso da duro, da bullo, quindi lo si può vedere come temibilissimo cane da difesa (in azione negli attacchi di UD fa la sua bella figura)… oppure lo si può vedere come tenero pacioccone. Dolcissimo e incollato al suo umano di riferimento, perché se si allontana diventa tristissimo. È un cane indiscutibilmente grosso, forte, di carattere. E nello stesso tempo tenerissimo. E bello, da lasciarci il cuore. Deve essere proprio questo mix di potenza e dolcezza che fa del rott un animale unico e difficilmente chi lo sceglie se ne pente. Essendo nato per la difesa personale, ha nel DNA la capacità fulminea di distinguere tra un malintenzionato e un umano amico, anche se è la prima volta che lo incontra.

Sicuramente è un cane che ama mordere, ma non per il piacere di fare male… ama mordere per gioco, per sport, infatti se incanalata in attività come l’UD questa dote porta a risultati spettacolari. Praticamente, quando il rott va in presa sulla manica, ha una potenza e una rapidità di movimento tale che… potrebbe staccare una spalla al figurante! Ovviamente non lo fa, perché negli sport cinofili tutti devono essere super allenati e preparati, ma potenzialmente potrebbe. Anche in UD comunque il rottweiler vede il figurante come un amico con cui giocare, non un malintenzionato da fermare.

È robusto, potente, resistente. Tanta roba insomma, non un cane da tutti. Ama i bambini, anche lui è un ottimo baby sitter per i piccoli umani educati al contatto con i cani. Il rott non ha bisogno di attaccare briga con chiunque per dimostrare chissà cosa, tra maschi la scaramuccia può scattare solo per validissimi motivi, tra femmine è veramente rarissimo che accada. Litigare è troppo faticoso, meglio dare una “occhiataccia”: a chi è capitato di essere guardato male da un rott sono passate tutte le peggiori intenzioni!

Nell’immaginario collettivo però, complici i soliti titoloni da prima pagina di giornale, è il kanekiller socio del pitbull… quando capita un episodio di attacco/morso all’umano, se il cane coinvolto è fulvo/bianco/pezzato è PITBULL. Se è nero o quasi nero, è ROTTWEILER. Rigorosamente, cani impazziti improvvisamente e senza motivazione… Non ci siamo proprio.

Come cane da difesa, gli unici motivi validi per cui un rott potrebbe attaccare sono legati appunto al suo ruolo: un estraneo che entra senza permesso nella sua proprietà o che usa violenza verso gli umani del cane. Questi, dal punto di vista del cane (ma di chiunque probabilmente) sarebbero motivi validissimi. Non è un kanekattivo… è un cane che fa il suo lavoro.

Il rott sa quello che vuole e se lo prende. Quando vuole raggiungere il suo obiettivo, lo raggiunge e non importa cosa (o chi) c’è nel mezzo…

È pesante nel vero senso della parola: chiediamolo alla povera erbetta che non si sogna più di ricrescere dove il rott passa avanti e indietro in giardino, chiediamolo alle rotule dei vari proprietari che hanno osano opporre resistenza fisica al passaggio della palla da demolizione che è il rott… Qualcuno dice “è un trattore” e rende l’idea. Altri definiscono la sua testa come “la cabina di un tir”. Per dire.

Non sa prendere le misure, fa a occhio. E di solito esagera. Con tutto, con le feste e i salti addosso, con le slinguazzate in faccia. Tanta tanta roba insomma. Se lo sgridi per una marachella, ci resta malissimo e immediatamente sfoggia un musone mortificato e tristissimo, che farebbe impietosire anche i sassi. Ha espressioni da attore navigato, complici gli occhi scuri e dolcissimi, in aggiunta alle pieghe cicciottelle che compaiono sulla fronte all’occorrenza… se un rott ti guarda così sei fregato, lo perdoni all’istante e corri a coccolarlo e consolarlo. Lui come risposta ti lava a suon di slinguazzate, se non ti salta direttamente in braccio. “Delicato” come solo il rott sa fare.

Ai giorni nostri, un cane come il rottweiler più che da difesa si può considerare un ottimo deterrente per chi volesse infastidire il proprietario (magari donna). È un deterrente ma non è una garanzia di inespugnabilità, perché se qualcuno vuole entrarti in casa a tutti i costi ti neutralizza il cane, indipendentemente dalla razza…

È bravissimo negli attacchi in UD, ma essendo un cane pesante bisogna stare attenti ai legamenti a rischio rottura. Non ha in dotazione i freni… provare per credere.

Soffre il caldo, è smanioso con il cibo. È sensibile al cambio di alimentazione, può avere problemi gastrointestinali praticamente per tutto, uniti a disturbi dermatologici legati alle intolleranze alimentari varie ed eventuali. Quando inizi a portarlo dal veterinario per una piccola magagna… considera la possibilità di aprire un mutuo, perché non è più finita!

Una volta si usava tagliare la coda ai rottweiler, ora è vietato ed esteticamente il cane ne ha tratto vantaggio. Ma occhio perché anche la coda, pur se non lunghissima, può demolire dove arriva a colpire!

Come tutti i cani di taglia grande e pesanti, purtroppo non è molto longevo.

Sceglierlo come compagno di vita comporta accettare tutti questi aspetti, positivi e negativi, pacchetto completo insomma. Ma è impossibile non innamorarsi di un rott!

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