IL METICCIO

Per la gente comune, meticcio e bastardino sono sinonimi, bastardino è il modo popolare per definire il meticcio (termine più elegante per dire la stessa cosa). In realtà, il meticcio è un cane nato da genitori di razza diversa (ma pur sempre di razza), mentre il bastardino è il classico incrocio con origini molto incerte. Di solito, il meticcio ha una madre e un padre conosciuti e normalmente i proprietari dei due “fidanzati” non avevano intenzione di imparentarsi! Diciamo normalmente, perché a volte invece cani di razza diversa vengono fatti accoppiare nel tentativo (che spesso riesce bene) di avere cuccioli con le attitudini del padre e della madre. Ad esempio, è una tecnica che utilizzano i pastori che hanno bestiame da condurre: molti meticci che lavorano con il gregge sono “incrocio di pastore australiano e pastore belga”, “incrocio di border collie e pastore tedesco” ecc. Di fatto, sono cani che da adulti raggiungeranno una taglia simile a quella dei genitori, che sono a loro volta abbastanza omogenei come struttura fisica, molto probabilmente avranno una forte attitudine a… condurre il bestiame. Se si decide di adottare un cane proveniente da queste origini, non ci si dovrà stupire se durante una passeggiata con la famiglia in montagna o in campagna il cane continuerà a girare intorno al gruppo di umani, guardandoli spesso e dando la sensazione di “contarli”: sta facendo il lavoro per il quale i suoi genitori/nonni/bisnonni sono stati scelti ed è naturale che sia portato. Quando si adottano cani meticci simil border, simil australiano, simil pitbull, simil pincher ecc ci si può tranquillamente aspettare che siano “simil” anche nel comportamento, o meglio, nelle predisposizioni a certi comportamenti. Un simil terrier, quasi certamente sarà un ottimo cacciatore di lucertole/uccellini/palline/qualsiasi cosa si muova o scappi… un simil bulldog probabilmente non amerà correre a perdifiato, anzi, sotto sforzo il fiato lo perderà proprio! Tutto questo in linea di massima, perché poi “somigliare” a qualcosa non è garanzia di niente. A volte, sono i proprietari che vedono nel cane qualche razza (magari rara e costosa) ma di fatto si tratta di cani che 1)non possono essere venduti quindi diffidare da chi cede il simil labrador a 200 euro…è reato! 2) possono fare attività sportiva amatoriale ma sono esclusi dalla totalità delle prove di lavoro che diano certificazioni ufficiali (le prove di lavoro si fanno per i cani di razza, per acquisire valore sia nei maschi sia nelle femmine) 3) come tutti i cani (di razza e non) possono ammalarsi, avere patologie varie e punti deboli; non è vero che il bastardino “vive più a lungo, è resistente e non si ammala mai, puoi dargli da mangiare quello che vuoi”: le cure e le attenzioni che il proprietario deve avere valgono sia per il cane “di marca” sia per il “generico”.

Adottando un cane in canile, o tramite associazioni animaliste, spesso si incorre in meticci o bastardini (anche se purtroppo i canili sono pieni di pastori tedeschi, pitbull, setter ecc). Se si adotta un adulto, si può avere già certezza della taglia, alcune informazioni sul comportamento tramite i volontari che se ne occupano, insomma non un quadro completo ma notizie utili per la serena convivenza. Se invece si opta per un cucciolo, bastardino, trovato chissà dove…beh, le incognite sono molte di più. Non si possono prevedere taglia e aspetto del cane adulto (l’ho preso perché mi hanno detto taglia medio/piccola, adesso è 30 kg…), non possiamo conoscere in anticipo il suo carattere, quindi andiamo proprio “a scatola chiusa” e scopriremo chi è e cosa ama fare man mano che impareremo a conoscerlo. Ecco, magari sulla taglia qualcosa possiamo dirlo: i cuccioli con le zampe molto grandi rispetto al corpo, molto probabilmente avranno dimensioni e peso importanti da adulti, cuccioli con zampette piccole e esili avranno taglia medio/piccola da grandi. Sembrano aspetti così ovvi, ma molte volte si tratta di “rivelazioni” che ci fa il veterinario, quando abbiamo già adottato il cane e lo portiamo a visita la prima volta (ma come, mi dicevano non più di 10 kg! Se non ci è capitato per esperienza diretta, conosciamo sicuramente qualcuno che ha preso un “simil chihuahua” per poi trovarsi con un simil “qualcos’altro” di 18-20kg!!).

Adottare è sempre un gesto di grande amore e se aggiungiamo la voglia di dare al cane un’ esistenza piena di stimoli e di attività, una vita vera in famiglia e nel mondo, avremo grandi soddisfazioni.

Ricapitolando: mai comprare un cane meticcio/bastardino, non è vendibile per legge! (dare un piccolo contributo per le spese veterinarie a chi ha fatto nascere la cucciolata/a chi se ne sta occupando in attesa di adozione si può fare, ma si parla di qualche decina di euro al massimo; non è una vendita); se si compra un cane di razza, informarsi bene sulla razza stessa e rivolgersi solo ad allevatori seri, diffidando di quelli che si improvvisano allevatori della razza modaiola.

Per tutti, razze e non razze, valgono le regole base del cane in quanto tale: animale sociale, crea branco con la famiglia, deve avere regole chiare da seguire, deve “vivere” con la famiglia in cui è inserito, partecipando alle varie attività. Controlli veterinari regolari, dieta sana e equilibrata, movimento proporzionato al fisico del cane (e dei proprietari che se ne occupano). L’amore è importante ma non basta: bisogna mettersi in gioco, non smettere mai di imparare dal rapporto con il proprio amico a 4 zampe. E mai prendere un cane perché sostituisca uno mancato prematuramente: ogni storia è diversa e bellissima, ogni cane è unico e irripetibile! Come le persone del resto.

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